a cura di Elena Branca*
Clelia e Livia Lollini, due sorelle impegnate.
La ricerca riguardo queste due sorelle è stata facilitata dal lavoro svolto da una lontana nipote, Silvia Mori, che ha scritto di loro e che ringraziamo per l’aiuto.
Anche qui abbiamo una famiglia di provenienza piuttosto importante: il padre è Vittorio Lollini, avvocato e deputato socialista.
Clelia partecipò, con Matilde Bonnet, Angiola Borrino e Myra Carcupino Ferrari, alla fondazione e poi alla attività sia della Medical Women’s International Association, nel 1919, che della società italiana, Associazione Nazionale Donne Medico, nel 1921, cui poi Livia dedicò lunghi anni , associazione tuttora attiva.
La Storia dell’ANDM ci racconta che all’epoca della fondazione in Italia erano presenti circa 200 donne laureate in medicina e chirurgia.
Matricola n. 22, Roma, Lollini Clelia, arruolata il 01/07/1915.
Clelia Lollini, nata a Roma il 1° maggio 1890, muore a Tripoli il 24 novembre 1963, ultimogenita di Vittorio Lollini e di Elisa Agnini, femminista e giornalista.
Un ambiente che le consente, quindi, nel 1914 di laurearsi in medicina.
Nel 1919, Clelia Lollini partecipa al Congresso Medical Women’s International Association. Negli atti del congresso viene definita «Dr. Clelia Lollini, of Rome, represents her country. She is small, vivacious and young». Successivamente fonda l’Associazione Donne Medico in Italia.
Dalla nipote Silvia Mori, si apprende che:
"Scelse quindi di arruolarsi e venne subito inviata come tenente medico al San Giovanni e Paolo, l’ospedale militare di Venezia. Fu un fatto assolutamente inusuale; c’erano infermiere, crocerossine, qualche dottoressa ma chirurghi al femminile, ufficiali medici per giunta, non si erano ancora visti. Per Clelia, i 13 mesi trascorsi a Venezia (dall’ottobre 1917 al novembre 1918) furono faticosi ma entusiasmanti sotto il profilo umano e professionale; l’esperienza accumulata fu enorme, il numero di interventi eseguiti molto superiore all’ordinaria routine ospedaliera".
Dopo due anni di sanatorio come paziente, nei decenni successivi si dedicò al lavoro di tisiologa, dal 1930 al 1938 diresse il Consorzio Antitubercolare di Massa, per poi trasferirsi in Libia, allora colonia italiana, dove organizzò il dispensario antitubercolare di Tripoli; l’arabo divenne così la sua quinta lingua. Per più di un ventennio si dedicò alla cura delle popolazioni del Nord Africa, sempre continuando a produrre articoli e monografie di buon livello scientifico. A Tripoli morì, per i postumi di un intervento agli occhi, nel 1964.
Matricola n. 30, Roma, Lollini Livia, arruolata il 05/08/1915.
Livia Lollini nasce a Roma il 27 febbraio 1889.
Nel 1913 si laureò in medicina, specializzandosi in medicina del lavoro. Partecipò attivamente ai lavori dell’Associazione Italiana Donne Medico.
Collaborò con il marito dopo aver lasciato la professione medica per occuparsi di biochimica. È morta a Napoli.
Chi avesse informazioni utili su Clelia e Livia Lollini è pregato di mettersi in contatto con Elenca Branca: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per ulteriori informazioni sulle "Dottoresse al fronte" si veda:
* Cultore della Storia della Croce Rossa e membro del Comitato Scientifico per la Storia della Croce Rossa e della Medicina