Durante il conflitto furono mobilitati otto Posti di soccorso che avevano il compito di prestare l’assistenza alle truppe in transito, principalmente, nelle stazioni ferroviarie dove avevano in uso un locale. L'ottavo posto di soccorso fu la prima unità sanitaria – trasportata via mare – ad entrare nella città di Trieste al seguito del secondo scaglione della seconda brigata bersaglieri.

A questi posti di soccorso si aggiunsero due rappresentanze sanitarie presso le stazioni di Catanzaro Marina e Sant'Arcangelo di Romagna, poi soppresse con l'avanzata delle truppe italiane durante il conflitto, insieme a quelli di Tortona e Spilimbergo attivati all'inizio del conflitto.

Il personale sanitario era composto da un medico e circa 12 militari. La dotazione comprendeva materiale chirurgico e farmaceutico, medicazioni, barelle, biancheria e generi di conforto.

Presso il 7° posto di soccorso di Castelfranco Veneto perse la vita il milite SMOM Eugenio Della Massa (oggi riposa al Sacrario di Nervesa della Battaglia) a causa di un bombardamento mentre si apprestava a raccogliere dei feriti. Il Della Massa fu decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare:

tomba della massa"Nella notte tra il 30 e il 31 dicembre 1917, durante insistenti bombardamenti nemici sulla città di Castelfranco, ripetute volte spontaneamente si offriva per il trasporto dei feriti dai luoghi presi maggiormente di mira. All'alba del 1° gennaio, rinnovatisi gli attacchi aerei, nuovamente prestava con grande abnegazione la sua opera di soccorso. Comandato per il trasporto di un ferito grave all'ospedale da campo, rimaneva a guardia del ferito, e nonostante una bomba colpisse l'ospedale stesso, fedele alla consegna avuta, non cercava ripararsi, tanto che, per una seconda bomba, crollando l'edificio, rimaneva travolto dalla macerie da cui la sua salma venne dissepolta il dì successivo al lato di quella del ferito che gli era stato affidato. Castelfranco Veneto 1° gennaio 1918".


Sede e durata dell'attività dei Posti di soccorso SMOM (N.B.: Cliccando sulle città in rosso è possibile vedere una foto del posto di soccorso).

N. posto di soccorsoSedeDurata dell'attività
1 Gemona (presso la casa contumaciale di Pioveva per incarico della Direzione di sanità del XII Corpo d’armata) dal Giugno 1915 al 10 febbraio 1916
2 Casarsa dal Giugno 1915 al 20 giugno 1916
3 Montebelluna (primo periodo) dal Giugno 1915 al 1° febbraio 1916
4 1) Montebelluna (secondo periodo)
2) Udine (trasferito a mezzo camions - locali in via Carducci,2)
1) dal 14 settembre 1918 al 8 novembre 1918
2) dall’11 novembre al 18 dicembre 1918
5 Spilimpergo poi Cormons dal Giugno 1915 al 26 ottobre 1917
6 1) Tortona poi Ala (primo periodo)
2) Avio (secondo periodo)
1) dal luglio 1915 al luglio 1916
2) dal luglio 1916 al 2 dicembre 1917
7 1) Castelfranco Veneto (prestò le cure anche alle truppe francesi, inglesi, americane e cecoslovacche)
2) Trento (presso l’ospedale del Ginnasio vescovile)
3) Bressanone
1) dal 9 dicembre 1917 al 7 novembre 1918
2) dal 8 novembre 1917 al 22 novembre 1918
3) dal 23 novembre 1918 al 26 gennaio 1919
8 1) Monselice
2) Trieste (ospedale da 700 letti presso il Liceo Femminile)
1) dal 5 dicembre 1917 al 2 novembre 1918
2) dal 3 novembre 1918 al 17 dicembre 1918
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