a cura di Elena Branca*

Anna Dado Saffiotti “La Dottoressa”
Matr. N. 40 Palermo arruolata 29/04/1916

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La ricerca nasce da questa fotografia trovata per caso in rete e pubblicata da qualcuno nel forum MILES.
Ritrae una signora in divisa del Corpo Militare della CRI, figura seria e composta, con la dicitura:
“1954 Anna Dado Saffiotti (1890-1982). Svolse il ruolo di ufficiale sanitario per il Comune (la foto proveniva da un sito dedicato a Mazara del Vallo) dal 1920 al 1964.
All’occorrenza fungeva da medico condotto e da veterinario.
Nipote di un garibaldino, che chiamerà i figli Garibaldo e Anita.

A seguire un’altra fotografia di gruppo questa volta, che ritrae una decina di uomini in uniforme; fra loro è una giovane donna, anch’essa in uniforme militare ma con un cappello di foggia diversa ed una gonna simile a quelle che si trovano in certe foto d’oltralpe.
Sul retro poi scoprirò la scritta “Ospedale di Guerra n. 44 – Palermo”.

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Mi iscrivo al forum e inizio a cercare e chiedere: le risposte che arrivano più frequenti sono “impossibile”, “è vestita da carnevale”, “non esistono donne medico nella CRI”, “all’epoca le donne non portavano le Stellette”.......
Questo atteggiamento non può che risvegliare il desiderio di scoprire l’origine di quella uniforme indossata, peraltro, con stile da ufficiale.
Inizio a scrivere, oltre che sul forum Miles, anche all’Ordine dei Medici di Trapani, che mi elargirà una scheda piena di dati.

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Poi scrivo al Comitato Regionale CRI della Sicilia il cui Presidente, Rosario Valastro, risponde in poche ore inviandomi i recapiti dei congiunti della dottoressa Anna Dado Saffiotti: la mail della nipote Rosalba e il numero di telefono del figlio Vincenzo.
Li contatto e li trovo disponibilissimi a raccontare di questa grande donna, eroina per la famiglia che la ammira moltissimo, e ben contenti dell’interesse suscitato.
Approfitto di una vacanza in Sicilia per andare a fargli visita e in un giardino ombroso trovo lo “Zio Enzo” attorniato da una quantità di signore (tutte nipoti e tutte di nome Rosa o Anna).
Oltre a caffè e torta col gelo di melone, mi porgono una cartellina piena di fotocopie di documenti e fotografie della grande nonna: per l’occasione le due parti della famiglia hanno messo in comune tutto il materiale conservato per darlo all'estranea super partes.
Per prima la Laurea in medicina conseguita il 05/04/1916 presso l’Università di Palermo, dopo essere stata ammessa alla sessione anticipata a causa della guerra pur essendo “non uomo pronto per andare al fronte”, a seguito di un ricorso.
Interessante è notare che il diploma è stampato al maschile e corretto dal pennino di un solerte scrivano che lo gira al femminile. : “DAL SIG.” corretto a penna in DALla SIG.na “FIGLIO DI” con la O corretta da un tratto di penna in “a”.
Subito si mette a disposizione della Croce Rossa e il 29 aprile 1916 viene firmata la sua nomina, iscritta col numero 40 di matricola, nel Ruolo Speciale del Personale direttivo della Croce Rossa nella qualità di “medico assistente pel servizio degli ospedali territoriali”.
Per questa disponibilità, riceverà diversi riconoscimenti come la Medaglia a Ricordo della Guerra Europea concessa a “Dado Dottoressa Anna” “assimilata Sottotenente Medico”.
Più avanti si parlerà con più cura del termine “assimilata” per precisare che si parla del grado e non della donna, e che anche i medici maschi della Croce Rossa saranno “assimilati” ai gradi della Sanità Militare per il periodo in cui presteranno la loro opera.

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Già madre di due figli si fa ritrarre con la famiglia, in divisa e con le medaglie in bella vista sul petto.
Sposata col farmacista Vincenzo Saffiotti (anche lui arruolato in CRI, l’abbiamo visto ritratto nella fotografia del personale dell’Ospedale di Guerra) avrà sei figli di cui due ancora oggi viventi: Tullio e Vincenzo.
Parte del materiale mi verrà inviato dal figlio Tullio Saffiotti, emigrato a Baton Rouge dopo aver sposato la figlia di un commerciante di vini. Alcune tracce della storia, infatti, derivano da una intervista lasciata ad un giornale locale in occasione di una festa in suo onore nella città che lo ha accolto.

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La famiglia mi fornisce ulteriori note biografiche, che combaciano con i documenti.

Anna Dado nasce a Mazara del Vallo il 26 novembre 1890, da Garibaldi Dado e Rosa Fiocchi.
Il nome del padre, e anche il proprio, derivano dalla fede garibaldina del nonno.
Prima di sette fratelli viene fatta studiare, scuole elementari e medie, Liceo classico “Ximenes” di Trapani, Facoltà di Medicina e Chirurgia a Palermo.
Nel 1916 chiede ed ottiene di discutere la tesi nella sessione anticipata riservata agli studenti che dovevano partire per la guerra, pur essendo “non uomo pronto per andare al fronte”.
Discute la tesi “L’Amenorrea nelle varie malattie” il 5 aprile 1916.
Il 29 aprile 1916 viene iscritta a Ruolo con il n. 40 tra il personale direttivo della Croce Rossa.
Non abbiamo tracce del servizio svolto, i racconti dei familiari circa il servizio a Molfetta non sono supportati da documenti cartacei o altre testimonianze.

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In via di pubblicazione l’amico Fabio Fabricatore mi invia questo documento, reperito per caso, che conferma l’attività della “Dottoressa” presso l’Ospedale di Guerra n. 44

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Nel 1920 segue un corso per Ufficiale Sanitario presso l’Università di Palermo e nello stesso anno, vinto il concorso, diviene Ufficiale Sanitario del Comune di Mazara del Vallo, incarico che manterrà fino al pensionamento nel 1964.
Vorrei far notare che all’epoca per una donna, normalmente sottoposta alla tutela del padre o del marito, avere un ruolo pubblico importante come quello di Ufficiale Sanitario del Comune è sicuramente degno di nota.
Nel marzo del 1920 il Ministro della Guerra la autorizza a fregiarsi della medaglia istituita a ricordo della guerra 1914/1918.
Nel luglio del 1925 un ulteriore diploma le concede la Medaglia a ricordo della guerra europea.

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La famiglia mi comunica che intorno al 1970, su iniziativa dell’Avv. Castelli reggente la Sezione degli Ufficiali in Congedo di Mazara del Vallo, è insignita della Croce di “Cavaliere di Vittorio Veneto”.
Purtroppo non mi hanno dato i documenti relativi.
Oltre ai compiti di Ufficiale Sanitario ha tenuto lezioni di Igiene e Puericultura presso il Liceo Ginnasio Statale “G.G. Adria” di Mazara del Vallo, mentre nei suoi compiti rientrava l’attività di Medico di Porto, con il compito di salire sulle navi che attraccavano in rada per verificarne lo stato igienico.
Nei ricordi di famiglia le sue traversate, trasportata con una barchetta a remi, con qualunque tempo.
I racconti della famiglia parlano della sua integrità, del suo coraggio, della sua fede politica, iscritta al PNF dal 1923, e dell’amore per i suoi 6 figli, l’ultimo dei quali, Vincenzo, nato alcuni mesi dopo la morte del marito, avvenuta il 25 luglio 1932, che la lascia vedova e senza mezzi di fortuna a parte la sua professione.
Muore a Mazara del Vallo il 07/02/1982.

 

 

Bibliografia

Elena Branca - Dottoresse al Fronte? La C.R.I. e le donne medico nella Grande Guerra: Anna Dado Saffiotti e le altre - A cura di Massimo Cappone - Appunti di studio – ANSMI Torino 2016

Ruggero Belogi – Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale CRI di Bergamo – Bergamo 1990

Viotti Andrea – Uniformi e Distintivi dell’Esercito Italiano fra le due Guerre 1918-1935 – USSME – Roma 2009

forum MILES: discussione su Anna Dado Saffiotti

Documenti agli atti degli archivi CRI di Torino, Roma, Verona, Firenze e Genova

Archivio della Famiglia Saffiotti – Mazara del Vallo (TP)

 


Chi avesse informazioni utili su Anna Dado Saffiotti è pregato di mettersi in contatto con Elenca Branca: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per ulteriori informazioni sulle "Dottoresse al fronte" si veda:

BRANCA E., (a cura di Cappone M.), “Dottoresse al fronte? La C.R.I. e le donne medico nella Grande Guerra. Anna Dado Saffiotti e le altre”. Appunti di studio, , ANSMI sez. prov.le “Alessandro Riberi” – Torino, 2015


 

* Cultore della Storia della Croce Rossa e membro del Comitato Scientifico per la Storia della Croce Rossa e della Medicina 

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