Fotografie ritratte dal Tenente medico Giacinto De Caroli
dell'ospedaletto da campo n.14
di stanza presso Gradno (oggi Slovenia)
tra il 25 luglio e il 21 ottobre 1915

Fausto Sestini (1895-1975), all’epoca studente di medicina a Pisa, fu arruolato il 4 dicembre 1915 ed entrò in zona di guerra in Macedonia nell'ottobre 1916. Raccontava di aver partecipato alle operazioni di soccorso all’esercito Serbo (come si vede dalle foto) ed il 4 dicembre 1916 sopravvisse al naufragio del piroscafo "Helvetia", che fu speronato e affondato dall’incrociatore francese "Ernest Renan" al largo di Salonicco.
Aspirante Medico, riprese gli studi al corso Castrense presso l’Università di Padova e - rientrato al reparto nell’aprile 1917 - fu poi su vari fronti per tutta la durata della guerra, fu encomiato dal comando dell' XI Corpo d’Armata e si congedò nel 1920.

Fotografie ritratte dal Capitano medico, Angelo di Nola (vds documenti) comandante del 57° Ospedaletto da campo someggiato.

Medaglia di Bronzo al Valor Militare

 

Fotografie ritratte dal Sergente Giovanni Frattini Artigliere batteria da 280mm

 

Fotografie ritratte dall'Irredentista goriziano Sottotenente Giacomo Favetti

 

Fotografie ritratte da un Tenente di sanità sconosciuto

Le foto in bianco e nero sono state tratte dal collezionista dall' "Ackerman Archives - H. Richmond Ackerman"
http://www.hray.com/usf/AckermanArchivesf.html

Fotografie ritratte dal ANTONIO BRAIDA (1890-1940).


Antonio Braida nasce a Canischio (Torino) da Angelo Braida e Maria Domenica Negri il 27 ottobre 1890. Compie il primo ciclo scolastico a Canischio e prosegue le scuole nel collegio dei Vincenziani a Scarnafigi (Cuneo) su suggerimento del parroco don Falletti. Segue successivamente i corsi di studio a Torino e Chieri e viene consacrato sacerdote il 31 maggio 1914 ad Aosta.
Chiamato al servizio militare, il 1 giugno 1915 viene inserito nella 1a Compagnia di Sanità e frequenta un corso di infermieristica nella Clinica Medica Generale dell'Università di Torino. Al momento dell’invio nella zona di guerra, viene arruolato nella 2ª Compagnia di Sanità: parte da Torino il 4 settembre 1916 e arriva all'ospedale 045 a Teglio Veneto. Dopo poco tempo è destinato all'ospedale da campo 0138 della 3ª Armata a Cervignano del Friuli, durante le battaglie
dell’Isonzo.
Il 24 ottobre 1917 incomincia la rotta di Caporetto. L'ospedale è Borgo Freda, presso Terzo (poi Terzo d'Aquileia) vicino a Cervignano del Friuli e solo il giorno 26 si ordina una ritirata affannosa, durante la quale vanno perse le dotazioni infermieristiche. Nel corso del riassestamento, l'ospedale 0138 si sposta a Polesella, vicino a Rovigo. Il 9 luglio 1918 passa all'ospedaletto da campo 0326 collocato ad Altavilla Vicentina (luglio, agosto e settembre).

Nominato tenente cappellano militare, viene trasferito il 20 settembre 1918 in uno dei reparti di prima linea, il 280° reggimento fanteria della Brigata Foggia, posto a riposo nella località Santa Bona, quartiere a nord di Treviso, dopo i combattimenti difensivi dell’estate 1918 sul Piave.
Il 14 ottobre 1918 la Brigata Foggia torna sul Piave per occupare l'isola maggiore delle Grave di Papadopoli. Tra il 27 e il 28 ottobre le truppe passano il Piave e giungono fino a San Polo di Piave.
Il 2 novembre oltrepassano il Livenza, il 9 arrivano a Gorizia.
Alla fine del conflitto, passa in servizio al 112° reggimento posto a Tarvisio, sul confine, poi viene trasferito a Taranto e inviato in Albania. Dopo la guerra di Valona, è rimpatriato con le truppe e viene congedato il 24 agosto 1920.