a cura di Elena Branca*

Elena Fambri, figlia del fu Paolo (o Paulo) e di Rita Levi, nacque a Venezia l’8 luglio 1886. Dopo gli studi al liceo “Marco Foscarini” di Venezia, si iscrisse alla Facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Padova nell’anno accademico 1905-1906 (matricola 148/1). Il 25 novembre 1909 ebbe il congedo per l’Università "Sapienza" di Roma.

Dagli Archivi dell’Università "Sapienza" di Roma si apprende che il 28 novembre 1909 si iscrisse, con matricola n. 5828, al 5° anno del corso di laurea in Medicina e chirurgia, previa esibizione del foglio di congedo rilasciato il 24 novembre 1909 dalla regia Università di Padova dove depositò il diploma di licenza. Il 24 luglio 1912 si laurea in Medicina e chirurgia discutendo le tesi:

"Trattamento dell'iperacidità gastrica", interrogata dal Prof. Lo Monaco;

"Trattamento chirurgico delle crisi gastriche", interrogata dal Prof. Alessandri;

Viene approvata dottore in Medicina e chirurgia con voti 100/100, dopo una "carriera" accademica con voti altissimi, tutti 30 tranne un paio di 28. [1]

Si arruolò nella C.R.I. di Venezia, con la matricola n. 24, l'8 luglio 1915 (giorno del suo compleanno).

Nell’articolo pubblicato dalla collega Filomena Corvini risulta aver prestato servizio con lei in zona di guerra: infatti, è citata come figlia del più noto Paolo (Paulo) Fambri, parlamentare e scrittore. (vds Riforma Medica 1917 Vol. 33 pag.1168).

Nella rivista “Il Policlinico – sez pratica - anno 1922 - Vol. 29 pag. 503" compare questa notizia “Alla dott.ssa Elena Fambri di Venezia che fu tenente medico a Gradisca nell'ospedale da Campo n. 135 e che volle rimanere al suo posto fino a che l'ultimo ferito fu messo in salvo, è stata conferita in Croce di Guerra.”

Particolare che non risulta nella banca dati del sito del Nastro Azzurro.

Policlinico Sez Pratica 1922 pag 503

 

Un altro breve appunto. Nel Bollettino delle nomine pubblicato nel 1922, è citata la “Signorina Fambri Elena di Paulo” quale “tenente medico assimilato nell’ospedale da campo 235” senza alcuni riferimento preciso al periodo di impiego in tale struttura sanitaria!

Dal sito Scienza a due voci si apprende che nel 1915 fu assistente presso la Clinica psichiatrica dell’Università di Modena, diretta dal prof. Arturo Donaggio.

Nel 1922 fu fondato l’IPAS (Istituto per l’igiene, previdenza e assistenza sociale) di cui troviamo interessanti notizie anche nell’articolo “Per il miglioramento della stirpe. Note sulla propaganda igienico-sanitaria durante il fascismo” di Giuseppe Fidotta.

Questo Istituto fu fondato dal medico Ettore Levi (1880-1932), poi cacciato dall’istituto perché di razza ebraica, e che morirà suicida, con il quale Elena Fambri collaborava. Elena Fambri scrisse una serie di lettere a Rachele Mussolini per perorare la causa del collega e\o dell’Istituto. Queste lettere arriveranno poi sul tavolo di Mussolini e otterranno l’effetto di salvare l’Istituto, almeno, e la sua attività di prevenzione delle malattie. Prima fra tutte la tubercolosi. Proprio la Fambri sostenne la formazione delle Assistenti Sanitarie Visitatrici, figura professionale mutuata dagli Stati Uniti su suggerimento dell'American Red Cross, che ebbero tra i loro compiti anche quello di seguire i malati di tubercolosi e le loro famiglie oltre a fare prevenzione con verifiche presso le abitazioni e i luoghi di lavoro per combattere la creazione di condizioni favorevoli alla diffusione della malattia.

Per ironia della sorte, l’attività di propaganda dell’igiene dell’Istituto, fondato da un ebreo, fu volta poi proprio alla difesa della stirpe. Questo Istituto fu poi amministrato dalla Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali che nel 1933 prese il nome di Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale.

Come detto, suo compito istituzionale fu: «propaganda, consultazione, coordinamento e studio sulle cause degli evitabili danni sociali, sui danni morali e soprattutto economici agli individui e alla comunità».

L’Istituto produsse anche una ricca serie di filmati, cartellonistica pubblicitaria, testi volti proprio alla divulgazione dell’igiene che rese famoso questo periodo di educazione sanitaria. Ricchissima la produzione di Elena Fambri di articoli, di testi di divulgazione dell’igiene tra cui i testi per i maestri elementari. I testi, in parte riuniti nella «Guida per il maestro – l’insegnamento dell’igiene nella scuola elementare», ad uso, appunto, dei maestri visto che l’igiene divenne, con la riforma Gentile, materia obbligatoria nella scuola.

Parte dell’interessante, ricca, produzione della Fambri:

L' alcolismo / Elena Fambri - Milano : Cromotipia Ettore Sormani, 1938

La criminalita / Elena Fambri - Milano: E. Sormani, 1938-17

La propaganda / Elena Fambri - Roma: Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali, 1930

La protezione della donna lavoratrice in Russia / Elena Fambri - Roma: Tipografia ditta f.lli Pallotta, 1934

Abitazione / Elena Fambri - Milano: E. Sormani, 1938

La casa del povero: problema mondiale / Elena Fambri - Roma: Tip. Pallotta, 1933

La casa e il problema demografico / Elena Fambri - [Roma: s.n., 1939?]

Contributo allo studio dei tumori maligni eteroplastici: osservazioni anatomo-istologiche / Elena Fambri - Roma: Tip. Del Senato, 1915

Cio che insegnano le statistiche di mortalita delle classi lavoratrici / Elena Fambri - Roma: F.lli Pallotta, 1930

Quarta maschile B : albo igienico, scientifico per la classe IV Femminile / Elena Fambri - Milano: Trevisini, 1924

 

 

[1] Note biografiche reperite dagli Archivi delle Università di Padova e di Roma.


Chi avesse informazioni utili su Elena Fambri è pregato di mettersi in contatto con Elenca Branca: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per ulteriori informazioni sulle "Dottoresse al fronte" si veda:

BRANCA E., (a cura di Cappone M.), “Dottoresse al fronte? La C.R.I. e le donne medico nella Grande Guerra. Anna Dado Saffiotti e le altre”. Appunti di studio, , ANSMI sez. prov.le “Alessandro Riberi” – Torino, 2015


* Cultore della Storia della Croce Rossa e membro del Comitato Scientifico per la Storia della Croce Rossa e della Medicina

Pin It